CRONACHE IRREALI / 7
A forza di lanciare allarmi, il clima di terrore aveva contagiato perfino il Paradiso.
San Pietro cercava di tranquillizzare le povere anime inquiete, spiegando che si poteva tranquillamente continuare ad uscire la sera e che tutte le nuvolette erano sicure; che la microcriminalità preoccupa, ma che forse ci si dovrebbe occupare di chi veramente ci sta derubando: evasori fiscali, corrotti e affaristi. Per non parlare della criminalità organizzata, vero e proprio cancro.
Ma il Diavolo continuava ad urlare, a postare video su Facebook, a lanciare Tweet preoccupati; i Media rilanciavano una notizia dietro l’altra, sollecitando più sicurezza, chiedendo leggi speciali, auspicando tolleranza zero; i Comitati di Cittadini Onesti manifestavano giorno e notte contro gli spacciatori, salvo, con una sniffata dopo l’altra, alimentare il fiorente mercato della droga.
Fu così che fu emanato il Coprifuoco: tutti a casa dalle 19 alle 7. Bar chiusi, ristoranti sbarrati. Per le strade solo la Polizia.
Perfino gli inviti a cena dagli amici diventarono cosa rara, dopo che si scoprì che, con la nuova legge sulla Legittima Difesa, il padrone di casa poteva liberamente sparare, senza rischiare la galera, semplicemente dichiarando che si era sentito in pericolo.
Il primo fu vittima di un marito geloso, il secondo di un collaboratore invidioso, il terzo di un concorrente ambizioso…
Dopo mille Omicidi Legittimi fu chiaro che si rischiava meno ad uscire con gli spacciatori. Ma il Coprifuoco restò.
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